Cosa mi ha insegnato una mega caduta sugli sci sulla vita e sul resto

Ho passato questo Capodanno in modo un po’ insolito, ovvero in ospedale dopo essermi rotta la tibia. Ebbene vi racconto un pò di cose che sono successe..partiamo dal pre: amo lo sci, mio padre faceva le gare e ci portava fin da piccoli, ma proprio per via di questo legame intenso e a volte ambiguo il mio rapporto con questo sport, che poi è il mio preferito, è sempre stato alterno e burrascoso.

Mentre mi stavo impanicando su una pista per la nebbia, ecc..ecc.. e vari pensieri e ricordi correlati, ho fatto un movimento strano e mi sono rotta, ebbene sì, la tibbia  fino al piatto tibiale, proprio il primo giorno delle mie vacanze di Natale!

Il fatto di esser caduta paradossalmente mi ha tolto un sacco di paure, come dire si cade ma poi si va..e a pensarci alla fine succede così in tante altre cose della vita. Sono stata ricoverata il 29 dicembre e il 30 sono stata operata.

Il giorno dopo l’operazione, piangendo per il dolore, ho giurato a me stessa che non avrei più sciato, ma, man mano che il dolore passava, iniziavo a pensarla diversamente, finché non sono arrivate le giornate di sole, rare ma presenti, anche in Val Padana.

Ebbene sì un giorno mi sono svegliata ancora con tutore e stampelle e neanche mi ricordavo cosa era successo, stavo per alzarmi e correre a rispondere al telefono. Adesso sto aspettando luglio 2014 quando mi sono ripromessa di sciare in estivo a Cervinia, la località dove mi sono fatta male, ma che amo e frequento fin da quando sono piccola.

Nel frattempo guardo la cicatrice e la considero non un segno negativo, ma un ricordo e un monito a osare sempre..tanto si cade comunque, ma poi ci si riprende, si va e via, e vi assicuro che la voglia di mettermi in gioco è tornata non solo nello sci, ma anche in altri ambiti della mia vita 🙂

20140219-165148.jpg

6 pensieri su “Cosa mi ha insegnato una mega caduta sugli sci sulla vita e sul resto

  1. Se può essere utile il pensiero è sulla propria vita. Non fermarsi di fronte ad un ostacoli i a un dolore, a prescindere sa ciò che pensa il mondo. Non c’è alcun bisogno di orgogli inutili e fasulli. L’unica cosa che conta è se stessi . Perché nessuno mai, nessuno ripeto, sarà mai al tuo posto a stringere i denti e andare. Tutto il resto sono minchiate.

    • Si proprio così! Non fermarsi mai è nn badare a nessuno.. Infatti questo mi ha insegnato molto e ha avuto ripercussioni anche nella mia vita in generale, ma questo e’/ sarà un altro post.. Grazie 😃

  2. essere in grado di risalire a cavallo quando quello ti butta per terra non solo è una cosa indispensabile, ma anche da coraggiosi
    Non tutti ce la fanno.
    E’ più facile mollare
    Scegliere la via breve dell’abbandono.
    orgoglioso di te

Scrivi una risposta a valepiace Cancella risposta